Si è svolta oggi l’assemblea dei dipendenti della Trentino Spa per fare il punto della trattativa per il rinnovo del contratto aziendale dopo la sospensione del maggio scorso. Dopo la rottura della trattativa abbiamo coinvolto l’Assessore Tiziano Mellarini, anche in qualità di presidente del CDA della Trentino Spa, per chiedere un Suo intervento teso a sbloccare la trattativa e quindi giungere in tempi brevi alla firma del contratto aziendale.
Ricordiamo che la trattativa si è arenata perché da parte della Direzione non esisteva una reale volontà a prendere in considerazione e dare risposte positive alle richieste, sia normative che salariali, contenute nella piattaforma. Da qui la richiesta di coinvolgere nella trattativa la stessa sia la presidenza della Trentino Spa sia l’Assessore al Commercio come responsabile dell’attuazione del protocollo sindacale sulla costituzione della Trentino Spa. Protocollo che risale al 2003.
Nell’incontro L’Assessore ha chiesto alla delegazione sindacale di attendere la definizione del nuovo CDA e delle nuove deleghe interne per poi fissare l’incontro per la ripresa della trattativa. Noi abbiamo accettato questa spostamento temporale della trattativa ma, purtroppo, nonostante la nostra lettera di sollecito del 20 agosto scorso, ad aggi non è arrivata nessuna proposta di convocazione per la ripresa della trattativa.
I lavoratori hanno giudicato negativamente sia questo atteggiamento dilatorio messo in atto dai responsabili aziendali sia il mancato rispetto degli impegni assunti nell’incontro del maggio scorso. Per questo si vuole richiamare il CDA alle proprie responsabilità ed al mantenimento degli impegni assunti ricordando il fatto, non secondario, che se l’azienda in questi mesi di trambusto interno ai vertici aziendali, l’azienda ha continuato a funzionare questo è dovuto principalmente all’impegno ed alla professionalità dei dipendenti che sono riusciti a sopperire all’assenza di una vera direzione. Direzione tutta impegnata in dispute interne che sicuramente non hanno fatto il bene dell’azienda e che non hanno permesso quel proficuo confronto con i lavoratori sia sul versante contrattuale che organizzativo.
Alla luce di quanto sopra, i lavoratori e le lavoratrici della Trentino Spa, nel ribadire la loro netta contrarietà a questo modo di procedere, e al fine di dare un preciso segnale ai nuovi vertici aziendali, ha proclamato lo stato di agitazione ed hanno delegato la RSA aziendale ad assumere le iniziative necessarie per la riapertura della trattativa e perché il confronto sia proficuo e ci porti alla firma del contratto aziendale.
Attendiamo fiduciosi un preciso segnale da parte del presidente Tiziano Mallarini per concordare giorni ed ora del prossimo incontro ma nello stesso tempo ribadiamo che senza un’inversione di rotta i lavoratori assumeranno le iniziative di merito che tale situazione richiede.
Ricordiamo che la trattativa si è arenata perché da parte della Direzione non esisteva una reale volontà a prendere in considerazione e dare risposte positive alle richieste, sia normative che salariali, contenute nella piattaforma. Da qui la richiesta di coinvolgere nella trattativa la stessa sia la presidenza della Trentino Spa sia l’Assessore al Commercio come responsabile dell’attuazione del protocollo sindacale sulla costituzione della Trentino Spa. Protocollo che risale al 2003.
Nell’incontro L’Assessore ha chiesto alla delegazione sindacale di attendere la definizione del nuovo CDA e delle nuove deleghe interne per poi fissare l’incontro per la ripresa della trattativa. Noi abbiamo accettato questa spostamento temporale della trattativa ma, purtroppo, nonostante la nostra lettera di sollecito del 20 agosto scorso, ad aggi non è arrivata nessuna proposta di convocazione per la ripresa della trattativa.
I lavoratori hanno giudicato negativamente sia questo atteggiamento dilatorio messo in atto dai responsabili aziendali sia il mancato rispetto degli impegni assunti nell’incontro del maggio scorso. Per questo si vuole richiamare il CDA alle proprie responsabilità ed al mantenimento degli impegni assunti ricordando il fatto, non secondario, che se l’azienda in questi mesi di trambusto interno ai vertici aziendali, l’azienda ha continuato a funzionare questo è dovuto principalmente all’impegno ed alla professionalità dei dipendenti che sono riusciti a sopperire all’assenza di una vera direzione. Direzione tutta impegnata in dispute interne che sicuramente non hanno fatto il bene dell’azienda e che non hanno permesso quel proficuo confronto con i lavoratori sia sul versante contrattuale che organizzativo.
Alla luce di quanto sopra, i lavoratori e le lavoratrici della Trentino Spa, nel ribadire la loro netta contrarietà a questo modo di procedere, e al fine di dare un preciso segnale ai nuovi vertici aziendali, ha proclamato lo stato di agitazione ed hanno delegato la RSA aziendale ad assumere le iniziative necessarie per la riapertura della trattativa e perché il confronto sia proficuo e ci porti alla firma del contratto aziendale.
Attendiamo fiduciosi un preciso segnale da parte del presidente Tiziano Mallarini per concordare giorni ed ora del prossimo incontro ma nello stesso tempo ribadiamo che senza un’inversione di rotta i lavoratori assumeranno le iniziative di merito che tale situazione richiede.
la Filcams Cgil del Trentino e la RSA aziendale
Trento 29 agosto 2007
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