Abbiamo letto la presa di posizione di “solidarietà” dei segretari di Cisl e Uil alla Cgil attaccata, secondo loro, dal voto del Direttivo della Filcams Cgil del Trentino che ha sonoramente bocciato l’accordo del 23 luglio scorso.
Nelle loro dichiarazioni, che riteniamo offensive per qualsiasi organizzazione sindacale, rileviamo due grandi contraddizioni:
La prima: come si permette Ferrante di sostenere che il Direttivo della Filcams che ha votato contro ha fatto una scelta politica, mentre quello della Fisascat che ha votato a favore No. Simili affermazioni sono on solo inaccettabili ma ideologiche e quindi invitiamo tutti a discutere del merito in quanto crediamo che alla base del dialogo deve esserci, Innanzitutto, il rispetto reciproco che in questo caso a Ferrante è venuto meno;
La seconda: Monari, segretario della Uil sostenete che noi delegati, contrari all’accordo, siamo pochi ed isolati. Invitiamo Monari ad una piccola riflessione stante come sono andate le assemblee presso al Cavit di Ravina dove il protocollo, illustrato da Ferrante e da Pomini della Cisl, ha ricevuto 81 voti contrari 9 a favore e 8 astensioni.
Cari segretari, forse come delegati e come componenti il Direttivo della Filcams Cgil del Trentino siamo pochi ed isolati dalle burocrazie sindacali ma stante il voto dei lavoratori sopra riportati non ci sentiamo isolati dai lavoratori che pensiamo di rappresentare.
Con cordialità
La RSA della Cavit - Trento, 5 ottobre ’07
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